Come proprietario di una struttura ricettiva, probabilmente avrai già sentito parlare della certificazione energetica APE. Questo documento, spesso obbligatorio, può rivelarsi prezioso per la tua attività di affitti brevi. In questa guida completa ti spiegheremo cos’è l’attestato di certificazione energetica APE, perché è importante e come puoi utilizzarlo per diventare più sostenibile e promuovere la tua casa vacanze.
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio. In particolare, definisce l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile della tua struttura ricettiva su una scala di 10 lettere, da A4 a G. Più bassa è la classe energetica indicata sull’attestato, più alto è il consumo dell’edificio. L’APE è un documento standard valido su tutto il territorio nazionale.
L’attestato di certificazione energetica APE ha una validità di 10 anni ed è obbligatorio nei casi di compravendita e di locazione (affitto) di un edificio. Per quanto riguarda gli affitti brevi, la legislazione è meno chiara. A seconda delle normative vigenti nella tua Regione, ti potrebbe essere richiesto di allegare l’attestato APE della tua struttura ricettiva nel momento in cui presenti la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per l’apertura della tua casa vacanze.
Per saperne di più: dai un’occhiata alla nostra guida completa “Come aprire una casa vacanze in Italia“.
Indipendentemente dal fatto che la certificazione energetica sia obbligatoria o meno, è sempre una buona idea richiederla. Conoscere l’efficienza energetica delle tue strutture ricettive può aiutarti a ottimizzare i consumi, abbassare i costi e ridurre gli sprechi.
Vediamo nel dettaglio tre motivi per cui vale la pena richiedere l’attestato di prestazione energetica APE.
L’efficienza energetica della tua casa vacanze dipende da diversi fattori: il buon funzionamento degli impianti termici, degli impianti di climatizzazione, dell’isolamento termico, le emissioni di anidride carbonica, ecc.
Vedere e analizzare nel dettaglio il tuo fabbisogno energetico ti permetterà di capire dove migliorare. Chiaramente, a volte sono necessari lavori di ristrutturazione importanti per passare, per esempio, dalla classe energetica C alla A1. Ciò non toglie che piccoli accorgimenti ti possano aiutare a spostarti di una classe superiore, riducendo notevolmente gli sprechi e le bollette energetiche delle tue strutture ricettive.
Detto questo, ridurre i consumi energetici renderà la tua casa vacanza più ecosostenibile. Il che è un vantaggio per la tua attività di affitti brevi, dal momento che le richieste di turismo sostenibile sono aumentate considerevolmente negli ultimi anni.
Sempre più viaggiatori sono alla ricerca di modi per ridurre la loro impronta ecologica. Come? Utilizzando i trasporti pubblici, evitando prodotti usa e getta e prenotando alloggi che hanno a cuore l’ambiente e mettono al primo posto il risparmio energetico.
Per saperne di più: dai un’occhiata al nostro articolo sulla Giornata mondiale della sostenibilità.
Ottimizzare le prestazioni energetiche della tua casa vacanza, bed&breakfast o agriturismo renderà la tua offerta più interessante per quegli ospiti che vogliono viaggiare nel rispetto dell’ambiente.
Per attirare questo gruppo target, puoi:
Ricordati inoltre di condividere le regole della casa nella tua guida per ospiti, per aiutarli a ridurre il consumo di energia elettrica. Ad esempio, ricorda loro di spegnere la luce e l’aria condizionata quando lasciano l’appartamento.
Ma chi fa la certificazione energetica APE? Solo un tecnico con competenze specifiche in materia di efficienza energetica può rilasciare il certificato di Prestazione Energetica della tua locazione turistica. La formazione di questi tecnici, chiamati anche certificatori energetici, viene gestita dalle singole Regioni.
Il certificatore energetico assegnato alla tua casa vacanze dovrà fare un sopralluogo dell’immobile. Una volta raccolti tutti i dati relativi, il tecnico li inserirà in un software certificato dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI) che calcolerà il livello di prestazione energetica globale della tua struttura ricettiva e assegnerà la classe energetica più appropriata.
In media, il prezzo dell’Attestato di certificazione energetica APE è di circa 150€. Tuttavia, il costo può variare da Regione a Regione. Tieni presente che anche le dimensioni della tua proprietà possono influire sul prezzo finale.
Il nostro suggerimento: prima di tutto, contatta il tuo Comune e controlla la normativa di riferimento nell’area della tua casa vacanza. Confronta quindi più opzioni: online troverai diversi siti che offrono questo servizio. Assicurati che siano certificati e che effettuino il sopralluogo previsto dalla legge. In caso contrario, il tuo certificato non sarà valido!
L’attestato di certificazione energetica ti permetterà d’identificare il consumo energetico del tuo immobile. In questo modo potrai individuare gli sprechi e ridurre i costi di gestione dei tuoi affitti brevi.
Ricorda che potrebbero esserci delle agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica. Investire in questi lavori ti permetterà di migliorare la tua offerta e ridurre l’impronta ecologica della tua attività di case vacanza.
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